sabato 30 marzo 2019

I segni del territorio in Valtenesi: la percezione paesaggistica unitaria dei castelli - Incontro pubblico 11 aprile 2019

Il territorio della Valtenesi è costellato di una serie di architetture castellane denominate castelli-ricetto: denominazione che deriva proprio dalla loro funzione principale di “contenitore” delle popolazioni, come metodo difensivo durante le incursioni barbariche.
Queste architetture differiscono molto dal concetto di castello insito nell'immaginario collettivo proprio perché non destinati alla residenza della nobiltà, ma perché realizzati con un carattere prettamente utilitaristico.
Da questo discende la loro “semplicità” costruttiva caratterizzata da un recinto murario con uno spazio vuoto all’interno con lo scopo di accogliere la popolazione in fuga. Altro elemento caratterizzante questa architettura è la loro reciprocità visiva così da potersi avvisare in caso di invasione.
In questo ambito quindi i castelli-ricetti della Valtenesi rappresentano un unicum territoriale che merita di essere valorizzato nella loro duplice veste di testimonianze storiche delle tipologie costruttive, ma anche della loro reciprocità visive.
L’incontro intende quindi analizzare la storia e le tecniche di valorizzazione dei manufatti attraverso un loro recupero materico, ma anche attraverso un recupero architettonico che ne valorizzi attraverso l’uso delle microarchitetture la loro connessione territoriale – paesaggistica.

L'evento si terrà giovedì 11 aprile 2019 dalle ore 18:00 alle ore 20:00 presso la Fondazione Cominelli in via Padre Francesco Santabona, 5, a Cisano di San Felice del Benaco (BS)

Parteciperanno alla discussione:
- Barbara Scala, esperta in valorizzazione dei Beni Culturali
- Davide Sigurtà, commissario paesaggio di Regione Lombardia
Coordinamento: Luigi Del Prete La.CU.S.

Da questo collegamento al sito del "Festival della Sostenibilità del Garda 2019" da cui è possibile scaricare il programma completo dell'evento.

Da questo collegamento è possibile scaricare il programma limitato alle sole conferenze.




venerdì 29 marzo 2019

Le vestigia della Guerra Fredda sul Garda il progetto di valorizzazione sostenibile - Incontro pubblico del 18 aprile 2019

Nelle immediate vicinanze del lago di Garda sono presenti numerose installazioni militari afferenti il periodo storico conosciuto come Guerra Fredda che vide contrapposte, subito dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, le due grandi superpotenze di allora: Stati Uniti e Unione Sovietica.
Questa “guerra” venne definita “fredda” perché non sfociò in conflitti armati diretti, ma impegno gli eserciti delle due nazioni ed i loro alleati in una “guerra psicologica”, tenuta in standby dal terrore della bomba atomica, fatta di ascolti, provocazioni e spionaggi.
Oggi queste opere realizzate dalla NATO nei dintorni del maggiore lago italiano meritano un’attenzione, dal momento che risultano in gran parte abbandonate e di proprietà dei Comuni, volta alla loro riqualificazione e ricomposizione con l’obiettivo di intessere una rete di relazioni sia antropologiche che culturali, che economiche che possano essere da volano ad una rilancio economico e della conoscenza del territorio e delle vestigia.
L’incontro intende presentare quanto rimane di queste strutture in relazione al contesto paesaggistico in cui sono state realizzate ed il progetto di valorizzazione e di ricerca che si sta svolgendo nell’ambito dell’Università degli Studi di Brescia da parte della Prof.ssa Longo.

L'evento si terrà giovedì 18 aprile 2019 dalle ore 18:00 alle ore 20:00 presso la Fondazione Cominelli in via Padre Francesco Santabona, 5, a Cisano di San Felice del Benaco (BS)

Parteciperanno alla discussione:
- Olivia Longo, Università degli Studi di Brescia
- Davide Sigurtà, commissario paesaggio di Regione Lombardia
Coordinamento: Luigi Del Prete La.CU.S.

Da questo collegamento al sito del "Festival della Sostenibilità del Garda 2019" da cui è possibile scaricare il programma completo dell'evento.

Da questo collegamento è possibile scaricare il programma limitato alle sole conferenze.



giovedì 21 marzo 2019

Microarchitetture e cambiamenti climatici - Incontro pubblico del 29 aprile 2019

La sostenibilità del moderno progetto di architettura passa ormai da alcuni pre-concetti irrinunciabili, più volte enunciati, sufficientemente analizzati e nella prassi operativa
comune fortemente disattesi.
Tra questi il più abusato è quello della sostenibilità dove spesso, con questo termine, ci si libera da ansie millenariste limitandoli ad aspetti energetici dell’involucro edilizio.
In realtà il termine è molto complesso e parte necessariamente dallo stato dell’arte del moderno processo progettuale compositivo per giungere al puntuale riscontro oggetti dei risultati attesi in termini di miglioramento della qualità del costruito e del vivere. In tale ottica quindi esso deve assumere una visione pluralistica che abbia al suo centro l’accettazione dei fenomeni legati ai cambiamenti climatici (e come limitarli, dal momento che è impossibile eliminarli), la riqualifica del patrimonio immobiliare esistente dal momento che bisogna accettare come acquisito l’esaurimento del suolo edificabile del sistema paese e la complessità tecnico-scientifica e
multidisciplinare della progettazione.
In tale contesto l’attività di ricerca della prof.ssa Olivia Longo con l’arch. Davide Sigurtà, presso il DICATAM dell’Università degli Studi di Brescia, ha voluto trovare delle risposte teoriche e pratiche attraverso la concezione di micro-architetture, intese quali elementi di connessione e valorizzazione, a diverse scale, di aree paesaggistiche e di contesti complessi e disomogenei.
Concetto questo che non significa esclusivamente piccolo, ma approccio progettuale minimalista mosso alla determinazione della minima e più funzionale soluzione in relazione al contesto operativo. Nell'ambito delle professionalità e della necessaria multidisciplinarietà richiesta per far fronte alla situazione viene presentato un interessante progetto dell'Università Cattolica del Sacro Cuore (A.S.A. Alta Scuola per l'Ambiente) denominato CLIC-PLAN essenziale per un confronto a tutto campo che possa portare a soluzioni efficaci, durature ed in massima parte condivise con i maggiori portatori di interesse in tale campo, nella consapevolezza che senza il coinvolgimento convinto dell'opinione pubblica ogni tentativo in tal senso è destinato a fallire.

L'evento si terrà lunedì 29 aprile 2019 dalle ore 18:00 alle ore 20:00 presso la Fondazione Cominelli in via Padre Francesco Santabona, 5, a Cisano di San Felice del Benaco (BS)

Parteciperanno alla discussione:
- Olivia Longo, Università degli Studi di Brescia
- Davide Sigurtà, commissario paesaggio di Regione Lombardia
- Ilaria Beretta, Alta Scuola per l'Ambiente (ASA) Università Cattolica del Sacro Cuore.
Coordinamento: Luigi Del Prete La.CU.S.

Da questo collegamento al sito del "Festival della Sostenibilità del Garda 2019" da cui è possibile scaricare il programma completo dell'evento.

Da questo collegamento è possibile scaricare il programma limitato alle sole conferenze.