lunedì 24 novembre 2014

“Testimonianze di ieri, risorse di oggi” - Valorizzazione delle testimonianze della prima guerra mondiale in provincia di Brescia per un nuovo modo di progettare la diffusione sul territorio delle conoscenze.


Le associazioni Disvelarte e Camaleonte in collaborazione con la scuola paritaria “Annibale Maria di Francia” e con il patrocinio dell'Università degli Studi di Brescia e DICATAM ciascuno con le proprie finalità tecniche e didattiche, intendono creare un momento di aggiornamento per i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e per il pubblico interessato a conoscere i manufatti della Grande guerra conservati nella provincia di Brescia. Tale straordinario patrimonio è attualmente al centro di un progetto di conservazione e valorizzazione che ha visto la collaborazione dell'associazione Disvelarte con la professoressa Olivia Longo dell'Università degli studi di Brescia nell'ambito del “Progetto Grande guerra UNIBS 2014-18”; all'interno di questo contenitore specialistico  ha trovato posto il progetto “Testimonianze di ieri, risorse di oggi” sviluppato da Disvelarte e Camaleonte per assicurare la ricaduta sul territorio dei risultati di quelle ricerche e quei progetti svolti in ambito universitario.
Nella giornata di venerdì 30 gennaio 2015, presso l'Aula Magna dell'Istituto Sant'Annibale Maria di Francia a Desenzano in viale Motta 54 dalle ore 9, si terrà il convegno teorico-laboratoriale intitolato appunto “Testimonianze di ieri, risorse di oggi” che vedrà l'avvicendarsi di 4 lezioni frontali dedicate all'approfondimento dei temi legati alle testimonianze belliche conservate nel bresciano, all'opportunità di valorizzazione contenute nel macro-progetto dell'Ateneo bresciano e ai contenuti didattici rivolti alla scuola e al territorio su cui si basa “Testimonianze di ieri, risorse di oggi”.
Al termine di questo primo gruppo di interventi, concentrati tra le ore 9 e le ore 16, avrà luogo la parte laboratoriale, un vero e proprio workshop didattico di produzione di materiali audiovisivi multimediali sui Beni della Prima Guerra Mondiale.

Progetto selezionato dal bando di Regione Lombardia “Progetti/iniziative per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in Lombardia 2014-2015”

Il convegno è valido ai fini dell’aggiornamento professionale degli architetti iscritti all’albo (4 CFP in fase di riconoscimento da parte del CNAPPC).

allegati:

mercoledì 19 novembre 2014

Testimonianze di ieri, risorse di oggi

In occasione dell'evento "Testimonianze di ieri, risorse di oggi” Valorizzazione delle testimonianze della prima guerra mondiale in provincia di Brescia per un nuovo modo di progettare la diffusione sul territorio delle conoscenze che si tiene nella giornata di venerdì 30 gennaio 2015 presso l'Istituto dei Padri Rogazionisti, viale Motta n° 54, Desenzano d.G. (BS) è possibile da questo post seguire la diretta streaming degli intrventi collegandosi ai rispettivi link di seguito:

ore 9:00-9:30
Saluto degli organizzatori
Prof. Fiorenzo Pienazza
Padre Vincenzo Buccheri 




ore 9:30-10:30
La viabilità e i manufatti della prima guerra mondiale nell'Alto Garda – Adamello: analisi e conservazione
Arch. Davide Sigurtà



ore 11:00-12:00
Progetto Grande Guerra Unibs 2014-18 analisi recupero e progetto nelle aree del fronte lombardo della prima guerra mondiale dal passo dello Stelvio al lago di Garda
Prof.ssa Olivia Longo


ore 12:00-13:00
La Prima Guerra Mondiale: esempi di programmazione interdisciplinare
Prof. Giacomo Turolla


ore 14:00-15:00
Presentazione del progetto didattico: Testimonianze di ieri risorse di oggi
Dott.ssa Chiara Belotti


ore 15:30-18:00
Workshop didattico di produzione di materiali audiovisivi multimediali sui Beni della Prima Guerra Mondiale in provincia di Brescia
Dott.ssa Chiara Belotti
Dott.ssa Elena Valdameri


giovedì 18 settembre 2014

Testimonianze di ieri, risorse di oggi

Partendo dalla consapevolezza che la tutela ed il rispetto di un territorio derivano dalla sua conoscenza e che il senso di appartenenza ad un dato contesto storico deriva dal suo riconoscersi in processi identitari mediati in massima parte da momenti artistici più o meno alti, l'associazione culturale Disvelarte e Camaleonte propongo il progetto denominato “Testimonianze di ieri, risorse di oggi” Il progetto nasce con la volontà di trasferire in linguaggi meno specialistici quanto viene prodotto sul tema della prima Guerra Mondiale presenti nel territorio della provincia di Brescia e trasferire tale conoscenza nelle zone in cui tali oggetti insistono per valorizzarne e diffonderne la conoscenza alle giovani generazioni stimolandone la presa in carico del valore sociale e culturale che tali Beni rappresentano Le due fasi operative sono intimamente connesse ed intendono trasferire la conoscenza specialistica, relativamente agli oggetti del progetto, alle scuole primarie e secondarie del territorio organizzando corsi di perfezionamento per il personale didattico e di laboratorio didattico per gli alunni che saranno chiamati a produrre materiali multimediali per favorire la conoscenza dell'esistente ad un pubblico il più eterogeneo possibile. L'associazione Disvelarte e Camaleonte con le proprie specificità tecniche e didattiche si occuperà di reperire il materiale specialistico traducendolo in un linguaggio maggiormente accessibile per creare un momento di aggiornamento del personale docente delle scuole primarie e secondarie di primo grado che insistono sui territori in cui sono presenti manufatti della Prima Guerra Mondiale: tale aggiornamento verrà poi trasferito con attività di laboratorio agli studenti che saranno chiamati a produrre materiali multimediali per la conoscenza e la trasmissione ad un pubblico più eterogeneo di quanto loro indicato. Le due fasi operativamente distinte rappresentano un unica volontà volta a valorizzare quanto rimane in provincia di Brescia come testimonianza fisica della prima Guerra Mondiale: in questo modo si vuole trasferire la conoscenza specifica al territorio, permettendo una proficua circolazione di idee e garantendo una diffusione ad un pubblico eterogeneo e non specialistico con la partecipazione attiva degli studenti dei luoghi prescelti che produrranno in modo autonomo, ma guidato, i materiali didattici multimediali adatti a tale scopo. Il progetto rappresenta una prima fase che potrà essere ripetuta negli anni futuri con le stesse modalità, ma con lavori su aspetti specifici legati sempre al tema della Grande Guerra. In questa prima parte si intende proporre lavori sui siti del villaggio militare di p,sso Nota nel Comune di Tremosine, sul forte di Valledrane nel Comune di Treviso bresciano e sulle fortificazioni di seconda linea nel Comune di Capovalle. Di seguito viene sviluppato il progetto relativamente alla seconda fase.

Progetto selezionato dal bando di Regione Lombardia “Progetti/iniziative per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in Lombardia 2014-2015”

 Cliccando qui e possibile scaricare il documento del progetto completo

venerdì 1 agosto 2014

I luoghi della battaglia si San Martino e Solferino oggi!

La battaglia di Solferino e San Martino - anche ricordata come battaglia del 24 giugno 1859 venne combattuta fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo, ponendo fine alla seconda guerra di indipendenza italiana. In realtà, si trattò di un insieme di battaglie distinte che si svilupparono autonomamente e quasi simultaneamente, su un fronte di oltre 20 km. Fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi preso parte, complessivamente, oltre 230.000 effettivi. Viene ricordata in Italia per essere il primo concreto passo verso l'unità nazionale italiana e in tutto il mondo per aver ispirato ad Henry Dunant la creazione della Croce Rossa Internazionale. 

 

 Fonte: www.wikipedia.it 



Ogni nazione ha dei luoghi in cui si sono svolti eventi che, nel bene o nel male, hanno determinato la nascita di quello che può essere definito come il proprio spirito nazionale. Generalmente tale luoghi sono considerati importanti ed oggetto di valorizzazione e, magari, di retorica nazionale per essere usati come bandiera di un unità altrimenti difficilmente dimostrabile. In Italia questi luoghi sono indubbiamente rappresentati dai territori su cui si sono svolti i fatti della Battaglia di Solferino e San Martino che rappresentano senza dubbio l'ultimo e vero evento su cui è sorto lo stato nazionale. Indipendentemente dal valore che uno da all'identità nazionale è comunque innegabile che, nella recente storia d'Italia, rappresentano comunque un fatto importante vuoi anche solo per la nascita della Croce Rossa Internazionale. Più di ogni altro evento poi questo è legato a degli oggetti specifici come le cascine intorno alle quali si sono combattuto le maggiori battaglie di quel sanguinosissimo evento, al punto che nel 1940 vennero apposte sopra questi manufatti delle lapidi per descrivere le azione militari compiute e per consegnare alle generazioni future i nomi di quelle persone che per essersi battute e magari morte sono state premiate con varie decorazioni. Recentemente, se non sbaglio (ironia), si sono festeggiati i 150 anni della nascita dello stato nazionale e la Battaglia di San Martino e Solferino è stata per molto tempo sulle bocche dei celebranti. Ebbene se è così forte questa retorica nazionalistica viene da chiederci che cosa rimane di questi luoghi e manufatti importanti. Come tutte le cose in questo paese rimane bene poco: l'incuria ed il disinteresse per tutto ciò che è storia e cultura nel nostro paese ha anche qui prodotto i suoi effetti. I luoghi eroici dove si sono combattute con ottocentesco eroismo le armate francesi, sabaude e austriache stanno andando letteralmente a pezzi (vedi rassegna fotografica allegata). Non c'è da stupirsi: un popolo che assiste inerme e passivo alla sistematica distruzione del proprio paesaggio e dei propri monumenti mentre il resto del mondo si indigna preoccupato di queste perdite perchè sono, veramente, patrimonio di tutta l'umanità cosa volete che faccia per 4 mura di sono 150 anni fa... Più di ogni altra parola non rimane che guardare le foto e rimuginare con rabbia sull'autolesionismo di cui siamo capaci pensando che la risposta alla crisi economica che ci attanaglia possa essere l'industria pesante, la chimica o chissà quant'altro. 

W l'Italia


martedì 15 luglio 2014

Intervento all'inaugurazione della mostra "cento anni fa...la Grande Guerra

Il 26 luglio 2014 dalle ore 10:15 si inaugurerà la mostra intitolata "cento anni fa...la Grande Guerra" presso la sala civica in via Maniva n° 114 a S. Colombano di Collio (BS). Alle ore 11:30 circa l'arch. Davide Sigurtà terrà un intervento sulle fortificazioni in generale e nell'area del Maniva in particolare.

martedì 10 giugno 2014

Invisible architectures on the borders of the Great War for the rediscovery of micro-economies of the future – Architetture invisibili sui confini della Grande Guerra alla riscoperta di microeconomie del futuro – 2° parte

Streaming dell’evento di martedì 10 giugno 2014 dalle ore 9:00 alle ore 18:30. Si tratta della giornata conclusiva del corso di Architettura e Composizione 1 + Laboratorio (del Corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura), in cui gli studenti presenteranno i loro progetti che verranno valutati da una giuria di docenti esterni a Unibs. La particolarità della giornata consiste nella partecipazione di rappresentanti di istituzioni ed enti presenti sul territorio del fronte della Prima Guerra Mondiale, che esprimeranno il loro parere sui progetti architettonici e paesaggistici degli studenti. Durante la giornata sarà inaugurata la mostra itinerante dei progetti che nelle settimane successive saranno esposti presso le sedi comunali interessate. La giornata si concluderà con la conferenza / concerto del Centro Studi Musica e Grande Guerra.

giovedì 5 giugno 2014

Invisible architectures on the borders of the Great War for the rediscovery of micro-economies of the future – Architetture invisibili sui confini della Grande Guerra alla riscoperta di microeconomie del futuro

L'associazione DISVELARTE invita a partecipare all'evento ed allo streaming di martedì 10 giugno 2014 dalle ore 9:00 alle ore 18:30. Si tratta della giornata conclusiva del corso di Architettura e Composizione 1 + Laboratorio (del Corso di laurea in Ingegneria Edile-Architettura), in cui gli studenti presenteranno i loro progetti che verranno valutati da una giuria di docenti esterni a Unibs. La particolarità della giornata consiste nella partecipazione di rappresentanti di istituzioni ed enti presenti sul territorio del fronte della Prima Guerra Mondiale, che esprimeranno il loro parere sui progetti architettonici e paesaggistici degli studenti. Durante la giornata sarà inaugurata la mostra itinerante dei progetti che nelle settimane successive saranno esposti presso le sedi comunali interessate. La giornata si concluderà con la conferenza / concerto del Centro Studi Musica e Grande Guerra. L'evento coinvolge i membri dell'associazione Davide Sigurtà e Giacomo Turolla.

lunedì 26 maggio 2014

Catalogo della mostra "Sul luoghi della Grande Guerra: riscoprire per conservare"

Cliccando sul link sotto l'immagine è possibile scaricare il catalogo della mostra "Sui luoghi della Grande Guerra: riscoprire per conservare" che si è svolta dal 12 aprile al 11 maggio 2014 a San Felice d.B. (BS)

 

venerdì 16 maggio 2014

UniBsDays 2014

Il giorno 24 maggio dalle ore 18:00 sarà possibile seguire da questo sito lo streaming della conferenza di presentazione del progetto di ricerca “Progetto Grande Guerra UNIBS” coordinato dalla Prof.ssa Olivia Longo con Arch. Davide Sigurtà, Ing. Giuliana Scuderi e Arch. Carlotta Coccoli presso l’Aula 5 della sede di Giurisprudenza, in via San Faustino 41 a Brescia.

Interverranno:
Prof.ssa Olivia Longo: presentazione del progetto di ricerca e del corso di architettura e composizione 1 – laboratorio
Arch. Davide Sigurtà: la valorizzazione e la conservazione dei manufatti e della viabilità militare
Prof. Giacomo Turolla: presentazione della mostra “Sui luoghi della Grande Guerra: riscoprire per conservare”
Nell’aula verranno proiettati il video e i pannelli della mostra “Sui luoghi della Grande Guerra: riscoprire per conservare”


venerdì 14 marzo 2014

Mostra "Sui luoghi della Grande Guerra: riscoprire per conservare"

L'associazione DISVELARTE organizza una mostra dal titolo "Sui luoghi della Grande Guerra: riscoprire per conservare" per promuovere la conoscenza dei resti della prima Guerra Mondiale nella zona dell'alto lago di Garda e della Vallesabbia. La mostra nasce dalla consapevolezza che per tutelare è necessario conoscere ed intende fare quindi il punto sullo stato di fatto, anche conservativo, in merito al tema proposto. La mostra si inaugurerà il 12 aprile 2014 e sarà allestita fino al 11 maggio 2014 presso la sala espositiva ex Monte di Pietà in piazza Municipio a San Felice del Benaco (BS).

venerdì 7 marzo 2014

Anche Lonato nello “scacchiere” della Grande Guerra

Malgrado l’apparente distanza che la separa dal fronte, anche Lonato è stata coinvolta nelle vicende belliche della prima Guerra mondiale. Non mi riferisco solo al prevedibile transito delle truppe attraverso la ferrovia, in quel periodo la principale via di comunicazione sull’asse Est-Ovest del paese, ma voglio qui ricordare anche il coinvolgimento attivo del paese nelle fasi di addestramento delle truppe destinate ai combattimenti. Dal bellissimo scritto di Mauro Pellegrini Guerra e società a Calcinato durante la mobilitazione 1915-1919 emerge come le truppe del XIII° corpo d'armata utilizzassero le colline di Lonato per l’addestramento quando si radunavano nei dintorni di Calcinato in attesa di recarsi al fronte. Ho effettuato un sopralluogo con l'autore alla ricerca delle tracce da ricollegare alla mia ricerca iniziata con la tesi di laurea dedicata alla viabilità militare e manufatti della prima guerra mondiale nell'alto Garda – Adamello. In quell’occasione, sul monte Falò a Sedena è emerso in tutta la sua leggibilità un lunghissimo trincerone scavato nella terra che sale da un avvallamento verso la sommità di una collina ad imitazione delle linee trincerate di crinale che si trovano spesso anche sul fronte dell'alto Garda. Quest'opera risulta parzialmente interrata ed invasa dalle piante mentre è perfettamente pulita e leggibile nel tratto che insiste su una proprietà privata recintata e non accessibile. Nella stessa zona è presente una postazione per l'esercitazione di tiro costituita da una trincea scavata nella terra con sezione a pareti verticali in pietra intonacata, ancora chiaramente visibile malgrado la parziale invasione dalla vegetazione. Anche il “Tiro a segno nazionale” in via Lazzaretto venne usato per le esercitazioni insieme ad un altro appositamente realizzato a Brodena di cui non sono state trovate tracce. Il luogo prediletto per queste esercitazioni è risultato essere il “Monte dei fortini” ad Esenta dove sono ancora visibili due postazioni difensive in cui venivano addestrati i soldati all'assalto. Sul monte si trovano due sommità collinari, evidentemente spianate dall'azione dell'uomo: sono costituite da una superficie piana leggermente sottoquota rispetto i lembi esterni. Questi degradano in una profonda trincea che corre a cerchio intorno al perimetro del rilievo. Uno dei due siti è chiaramente leggibile mentre l'altro è stato oggetto di rimaneggiamenti che ne hanno compromesso la leggibilità; all'interno del primo, meglio conservato, sono poi visibili superfici che potrebbero essere interpretate come piani di posa per baracche in legno ormai totalmente perse. Nei dintorni sono presenti anche alcuni manufatti in calcestruzzo la cui natura andrebbe attentamente studiata per poterne intendere la funzione all’interno di questa organizzazione. La vicina località Vallone di Sedena ospitava la produzione di ponti in legno, i quali venivano poi smontati e quindi riassemblati in prima linea: benché non siano stati rinvenuti resti di alcun tipo, il sito si presta bene a tale attività poiché è caratterizzato da un profondo solco vallivo con pareti molte ripide. Il Pellegrini riferisce inoltre di imponenti opere realizzate sul monte Nuvolo in località S. Polo dove non sono stati trovati resti se non alcune conformazioni atipiche che potrebbero far pensare a buche prodotte dallo scoppio di bombe. La breve descrizione di quanto è rimasto a Lonato delle opere realizzate per permettere l'addestramento delle truppe è frutto di una prima e parziale ricognizione anche se l'interesse per le opere meriterebbe uno studio più approfondito finalizzato a stabilire la fondatezza delle prime ipotesi che sono per ora solo il frutto di confronti sommari con strutture di analoghe tipologie presenti al fronte. Manca inoltre una valutazione diagnostica o un rilievo dettagliato. La prossima ricorrenza del centenario dello scoppio della prima Guerra mondiale potrebbe essere l'occasione per procedere con uno studio più approfondito di quanto emerso così da poter inserire Lonato nel circuito dei siti che ricordano questa triste pagina della storia europea: restituire i luoghi della memoria collettiva alla comunità valorizzandone la conoscenza e la conservazione in quanto sono opere che hanno plasmato la storia e il territorio. I siti sono oggetto di un pannello esplicativo alla mostra “Sui luoghi della Grande Guerra Riscoprire per conservare” che si inaugurerà a S. Felice d.B. sabato 12 Aprile

La mappa con i siti della Grande Guerra a Lonato