mercoledì 8 aprile 2015

L'Università incontra il territorio

In occasione del nuovo corso 2015 i cui progetti degli studenti vertono sui temi della valorizzazione dei siti della Prima Guerra Mondiale in provincia di Brescia è prevista una serie di incontri che si terranno sui luoghi interessati dai lavori con lo scopo di incontrare la popolazione così da raccogliere informazioni e nozioni utili alla redazione della fase di analisi del progetto.

Allo stato attuale sono previsti i seguenti incontri:
- Sabato 11 aprile 2015 dalle ore 10 alle ore 12 presso il teatro comunale di Treviso Bresciano (a questo link la locandina dell'evento)
- Sabato 18 aprile 2015 dalle ore 10 alle ore 12 presso il teatro comunale di Treviso Bresciano (a questo link la locandina dell'evento)

venerdì 20 marzo 2015

Tra arte e cinema

Incontri serali al bar Modus, in via Girelli n° 1 a Lonato (BS), per chiacchierare di arte e di cinema. L'ingresso è libero e gradito.
Di seguito il programma degli eventi:

Giovedì 16 aprile ore 20:45
"Fellini: il visionario è l'unico realista"
Dott.sa Chiara Belotti

Giovedì 23 aprile ore 20:45
"Le architetture dell'effimero"
Arch. Davide Sigurtà

Giovedì 30 aprile ore 20:45
"Il Banchetto e la cultura del cibo"
Dott.sa Chiara Belotti
Arch. Davide Sigurtà

A questo link è possibile scaricare il volantino dell'evento  

mercoledì 25 febbraio 2015

Streaming dell'Inaugurazione della mostra "Morimondo underground"

Di seguito è possibile seguire gli streaming dell'inaugurazione della mostra “Morimondo underground” a cura di Marco Gorlani e Matteo Merigo nell’ambito del seminario e del corso tenuto dalla Prof.ssa Olivia Longo.
In aula TB il 02/03/2015 dalle ore 13:30 18:30 presso la Hall dell’edificio dell’Università degli Studi di Brescia di via Branze n° 38.

Interventi:
13:30-14:30 Olivia Longo: Introduzione al tema Open Land City/città in terra aperta

 - Video non disponibile per problemi tecnici durante la registrazione -

14:30-15:30 Marco Gorlani e Matteo Merigo: Morimondo underground

15:30-16:30 Filippo Orsini e Davide Sigurtà: Critica ai progetti e domande degli studenti del corso

lunedì 24 novembre 2014

“Testimonianze di ieri, risorse di oggi” - Valorizzazione delle testimonianze della prima guerra mondiale in provincia di Brescia per un nuovo modo di progettare la diffusione sul territorio delle conoscenze.


Le associazioni Disvelarte e Camaleonte in collaborazione con la scuola paritaria “Annibale Maria di Francia” e con il patrocinio dell'Università degli Studi di Brescia e DICATAM ciascuno con le proprie finalità tecniche e didattiche, intendono creare un momento di aggiornamento per i docenti delle scuole primarie e secondarie di primo grado e per il pubblico interessato a conoscere i manufatti della Grande guerra conservati nella provincia di Brescia. Tale straordinario patrimonio è attualmente al centro di un progetto di conservazione e valorizzazione che ha visto la collaborazione dell'associazione Disvelarte con la professoressa Olivia Longo dell'Università degli studi di Brescia nell'ambito del “Progetto Grande guerra UNIBS 2014-18”; all'interno di questo contenitore specialistico  ha trovato posto il progetto “Testimonianze di ieri, risorse di oggi” sviluppato da Disvelarte e Camaleonte per assicurare la ricaduta sul territorio dei risultati di quelle ricerche e quei progetti svolti in ambito universitario.
Nella giornata di venerdì 30 gennaio 2015, presso l'Aula Magna dell'Istituto Sant'Annibale Maria di Francia a Desenzano in viale Motta 54 dalle ore 9, si terrà il convegno teorico-laboratoriale intitolato appunto “Testimonianze di ieri, risorse di oggi” che vedrà l'avvicendarsi di 4 lezioni frontali dedicate all'approfondimento dei temi legati alle testimonianze belliche conservate nel bresciano, all'opportunità di valorizzazione contenute nel macro-progetto dell'Ateneo bresciano e ai contenuti didattici rivolti alla scuola e al territorio su cui si basa “Testimonianze di ieri, risorse di oggi”.
Al termine di questo primo gruppo di interventi, concentrati tra le ore 9 e le ore 16, avrà luogo la parte laboratoriale, un vero e proprio workshop didattico di produzione di materiali audiovisivi multimediali sui Beni della Prima Guerra Mondiale.

Progetto selezionato dal bando di Regione Lombardia “Progetti/iniziative per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in Lombardia 2014-2015”

Il convegno è valido ai fini dell’aggiornamento professionale degli architetti iscritti all’albo (4 CFP in fase di riconoscimento da parte del CNAPPC).

allegati:

mercoledì 19 novembre 2014

Testimonianze di ieri, risorse di oggi

In occasione dell'evento "Testimonianze di ieri, risorse di oggi” Valorizzazione delle testimonianze della prima guerra mondiale in provincia di Brescia per un nuovo modo di progettare la diffusione sul territorio delle conoscenze che si tiene nella giornata di venerdì 30 gennaio 2015 presso l'Istituto dei Padri Rogazionisti, viale Motta n° 54, Desenzano d.G. (BS) è possibile da questo post seguire la diretta streaming degli intrventi collegandosi ai rispettivi link di seguito:

ore 9:00-9:30
Saluto degli organizzatori
Prof. Fiorenzo Pienazza
Padre Vincenzo Buccheri 




ore 9:30-10:30
La viabilità e i manufatti della prima guerra mondiale nell'Alto Garda – Adamello: analisi e conservazione
Arch. Davide Sigurtà



ore 11:00-12:00
Progetto Grande Guerra Unibs 2014-18 analisi recupero e progetto nelle aree del fronte lombardo della prima guerra mondiale dal passo dello Stelvio al lago di Garda
Prof.ssa Olivia Longo


ore 12:00-13:00
La Prima Guerra Mondiale: esempi di programmazione interdisciplinare
Prof. Giacomo Turolla


ore 14:00-15:00
Presentazione del progetto didattico: Testimonianze di ieri risorse di oggi
Dott.ssa Chiara Belotti


ore 15:30-18:00
Workshop didattico di produzione di materiali audiovisivi multimediali sui Beni della Prima Guerra Mondiale in provincia di Brescia
Dott.ssa Chiara Belotti
Dott.ssa Elena Valdameri


giovedì 18 settembre 2014

Testimonianze di ieri, risorse di oggi

Partendo dalla consapevolezza che la tutela ed il rispetto di un territorio derivano dalla sua conoscenza e che il senso di appartenenza ad un dato contesto storico deriva dal suo riconoscersi in processi identitari mediati in massima parte da momenti artistici più o meno alti, l'associazione culturale Disvelarte e Camaleonte propongo il progetto denominato “Testimonianze di ieri, risorse di oggi” Il progetto nasce con la volontà di trasferire in linguaggi meno specialistici quanto viene prodotto sul tema della prima Guerra Mondiale presenti nel territorio della provincia di Brescia e trasferire tale conoscenza nelle zone in cui tali oggetti insistono per valorizzarne e diffonderne la conoscenza alle giovani generazioni stimolandone la presa in carico del valore sociale e culturale che tali Beni rappresentano Le due fasi operative sono intimamente connesse ed intendono trasferire la conoscenza specialistica, relativamente agli oggetti del progetto, alle scuole primarie e secondarie del territorio organizzando corsi di perfezionamento per il personale didattico e di laboratorio didattico per gli alunni che saranno chiamati a produrre materiali multimediali per favorire la conoscenza dell'esistente ad un pubblico il più eterogeneo possibile. L'associazione Disvelarte e Camaleonte con le proprie specificità tecniche e didattiche si occuperà di reperire il materiale specialistico traducendolo in un linguaggio maggiormente accessibile per creare un momento di aggiornamento del personale docente delle scuole primarie e secondarie di primo grado che insistono sui territori in cui sono presenti manufatti della Prima Guerra Mondiale: tale aggiornamento verrà poi trasferito con attività di laboratorio agli studenti che saranno chiamati a produrre materiali multimediali per la conoscenza e la trasmissione ad un pubblico più eterogeneo di quanto loro indicato. Le due fasi operativamente distinte rappresentano un unica volontà volta a valorizzare quanto rimane in provincia di Brescia come testimonianza fisica della prima Guerra Mondiale: in questo modo si vuole trasferire la conoscenza specifica al territorio, permettendo una proficua circolazione di idee e garantendo una diffusione ad un pubblico eterogeneo e non specialistico con la partecipazione attiva degli studenti dei luoghi prescelti che produrranno in modo autonomo, ma guidato, i materiali didattici multimediali adatti a tale scopo. Il progetto rappresenta una prima fase che potrà essere ripetuta negli anni futuri con le stesse modalità, ma con lavori su aspetti specifici legati sempre al tema della Grande Guerra. In questa prima parte si intende proporre lavori sui siti del villaggio militare di p,sso Nota nel Comune di Tremosine, sul forte di Valledrane nel Comune di Treviso bresciano e sulle fortificazioni di seconda linea nel Comune di Capovalle. Di seguito viene sviluppato il progetto relativamente alla seconda fase.

Progetto selezionato dal bando di Regione Lombardia “Progetti/iniziative per la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico della prima guerra mondiale in Lombardia 2014-2015”

 Cliccando qui e possibile scaricare il documento del progetto completo

venerdì 1 agosto 2014

I luoghi della battaglia si San Martino e Solferino oggi!

La battaglia di Solferino e San Martino - anche ricordata come battaglia del 24 giugno 1859 venne combattuta fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo, ponendo fine alla seconda guerra di indipendenza italiana. In realtà, si trattò di un insieme di battaglie distinte che si svilupparono autonomamente e quasi simultaneamente, su un fronte di oltre 20 km. Fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi preso parte, complessivamente, oltre 230.000 effettivi. Viene ricordata in Italia per essere il primo concreto passo verso l'unità nazionale italiana e in tutto il mondo per aver ispirato ad Henry Dunant la creazione della Croce Rossa Internazionale. 

 

 Fonte: www.wikipedia.it 



Ogni nazione ha dei luoghi in cui si sono svolti eventi che, nel bene o nel male, hanno determinato la nascita di quello che può essere definito come il proprio spirito nazionale. Generalmente tale luoghi sono considerati importanti ed oggetto di valorizzazione e, magari, di retorica nazionale per essere usati come bandiera di un unità altrimenti difficilmente dimostrabile. In Italia questi luoghi sono indubbiamente rappresentati dai territori su cui si sono svolti i fatti della Battaglia di Solferino e San Martino che rappresentano senza dubbio l'ultimo e vero evento su cui è sorto lo stato nazionale. Indipendentemente dal valore che uno da all'identità nazionale è comunque innegabile che, nella recente storia d'Italia, rappresentano comunque un fatto importante vuoi anche solo per la nascita della Croce Rossa Internazionale. Più di ogni altro evento poi questo è legato a degli oggetti specifici come le cascine intorno alle quali si sono combattuto le maggiori battaglie di quel sanguinosissimo evento, al punto che nel 1940 vennero apposte sopra questi manufatti delle lapidi per descrivere le azione militari compiute e per consegnare alle generazioni future i nomi di quelle persone che per essersi battute e magari morte sono state premiate con varie decorazioni. Recentemente, se non sbaglio (ironia), si sono festeggiati i 150 anni della nascita dello stato nazionale e la Battaglia di San Martino e Solferino è stata per molto tempo sulle bocche dei celebranti. Ebbene se è così forte questa retorica nazionalistica viene da chiederci che cosa rimane di questi luoghi e manufatti importanti. Come tutte le cose in questo paese rimane bene poco: l'incuria ed il disinteresse per tutto ciò che è storia e cultura nel nostro paese ha anche qui prodotto i suoi effetti. I luoghi eroici dove si sono combattute con ottocentesco eroismo le armate francesi, sabaude e austriache stanno andando letteralmente a pezzi (vedi rassegna fotografica allegata). Non c'è da stupirsi: un popolo che assiste inerme e passivo alla sistematica distruzione del proprio paesaggio e dei propri monumenti mentre il resto del mondo si indigna preoccupato di queste perdite perchè sono, veramente, patrimonio di tutta l'umanità cosa volete che faccia per 4 mura di sono 150 anni fa... Più di ogni altra parola non rimane che guardare le foto e rimuginare con rabbia sull'autolesionismo di cui siamo capaci pensando che la risposta alla crisi economica che ci attanaglia possa essere l'industria pesante, la chimica o chissà quant'altro. 

W l'Italia