venerdì 1 agosto 2014

I luoghi della battaglia si San Martino e Solferino oggi!

La battaglia di Solferino e San Martino - anche ricordata come battaglia del 24 giugno 1859 venne combattuta fra l'esercito austriaco e quello franco-sardo, ponendo fine alla seconda guerra di indipendenza italiana. In realtà, si trattò di un insieme di battaglie distinte che si svilupparono autonomamente e quasi simultaneamente, su un fronte di oltre 20 km. Fu la più grande battaglia dopo quella di Lipsia del 1813, avendovi preso parte, complessivamente, oltre 230.000 effettivi. Viene ricordata in Italia per essere il primo concreto passo verso l'unità nazionale italiana e in tutto il mondo per aver ispirato ad Henry Dunant la creazione della Croce Rossa Internazionale. 

 

 Fonte: www.wikipedia.it 



Ogni nazione ha dei luoghi in cui si sono svolti eventi che, nel bene o nel male, hanno determinato la nascita di quello che può essere definito come il proprio spirito nazionale. Generalmente tale luoghi sono considerati importanti ed oggetto di valorizzazione e, magari, di retorica nazionale per essere usati come bandiera di un unità altrimenti difficilmente dimostrabile. In Italia questi luoghi sono indubbiamente rappresentati dai territori su cui si sono svolti i fatti della Battaglia di Solferino e San Martino che rappresentano senza dubbio l'ultimo e vero evento su cui è sorto lo stato nazionale. Indipendentemente dal valore che uno da all'identità nazionale è comunque innegabile che, nella recente storia d'Italia, rappresentano comunque un fatto importante vuoi anche solo per la nascita della Croce Rossa Internazionale. Più di ogni altro evento poi questo è legato a degli oggetti specifici come le cascine intorno alle quali si sono combattuto le maggiori battaglie di quel sanguinosissimo evento, al punto che nel 1940 vennero apposte sopra questi manufatti delle lapidi per descrivere le azione militari compiute e per consegnare alle generazioni future i nomi di quelle persone che per essersi battute e magari morte sono state premiate con varie decorazioni. Recentemente, se non sbaglio (ironia), si sono festeggiati i 150 anni della nascita dello stato nazionale e la Battaglia di San Martino e Solferino è stata per molto tempo sulle bocche dei celebranti. Ebbene se è così forte questa retorica nazionalistica viene da chiederci che cosa rimane di questi luoghi e manufatti importanti. Come tutte le cose in questo paese rimane bene poco: l'incuria ed il disinteresse per tutto ciò che è storia e cultura nel nostro paese ha anche qui prodotto i suoi effetti. I luoghi eroici dove si sono combattute con ottocentesco eroismo le armate francesi, sabaude e austriache stanno andando letteralmente a pezzi (vedi rassegna fotografica allegata). Non c'è da stupirsi: un popolo che assiste inerme e passivo alla sistematica distruzione del proprio paesaggio e dei propri monumenti mentre il resto del mondo si indigna preoccupato di queste perdite perchè sono, veramente, patrimonio di tutta l'umanità cosa volete che faccia per 4 mura di sono 150 anni fa... Più di ogni altra parola non rimane che guardare le foto e rimuginare con rabbia sull'autolesionismo di cui siamo capaci pensando che la risposta alla crisi economica che ci attanaglia possa essere l'industria pesante, la chimica o chissà quant'altro. 

W l'Italia


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